Al via la quarta edizione del Fringe Catania Off International Festival

 

Al via la quarta edizione del Fringe Catania Off International Festival, uno degli appuntamenti artistici più attesi del panorama siciliano, con ben 61 spettacoli per 290 repliche in 14 spazi.

Il direttore artistico Renato Lombardo ha illustrato le novità del festival: “La stabilizzazione del progetto Italia Off è la grossa novità che al settimo anno del Milano Off, al quarto di Catania Off e al tredicesimo anno di Palco Off, riesce ad avere una continuità annuale che è un’attrattiva principale per le istituzioni pubbliche, private e per tutti i partner internazionali legati alla Word Fringe Community. Catania diventa un ricettore attrattivo culturale e turistico destagionalizzato” . La direttrice Francesca Vitale, assente in quanto impegnata al Fringe di Milano, ha fatto avere un suo video messaggio.

In merito al progetto “Lo studente in giuria” la direttrice Francesca Vitale ha dichiarato: “Mi sto occupando della formazione degli studenti, progetto ‘Lo studente in giuria’ che avrà un suo spazio anche a Catania. Siamo felici di accogliere così tante forze Fringe nel mondo e di avere un’edizione così piena di proposte nazionali ed internazionali con ben 61 spettacoli per 290 repliche in 14 spazi”. Ha poi aggiunto, “Ringraziamo tutte le istituzioni e i presenti con un ringraziamento speciale alla SIAE, al direttore Matteo Fedeli e al presidente Salvatore Nastasi” .

La Vitale ha concluso il video messaggio ricordando che molti operatori esteri, in particolare direttori di spazi molto prestigiosi, hanno deciso di venire a Catania.

La dottoressa Spina ha invece posto l’accento sull’importanza del Festival per la città di Catania,  affermando: “anche quest’anno per il quarto anno consecutivo il Fringe Catania Off si è aggiudicato il bando di Palcoscenico Catania, dando un’internazionalità alla manifestazione”.

Catania è un vulcano di festival con tante discipline, è una città aperta all’arte che non si ferma mai” ha dichiarato con entusiasmo la dottoressa Campanile, e sottolineando la vivacità e il dinamismo culturale della città ha evidenziato il valore che ha questo evento anche per l’interland  “È fondamentale estendere la cultura anche ai paesi etnei, abbracciando le pendici dell’Etna” .

 

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