Parigi accoglie l’alleanza tra due territori simbolo della viticoltura italiana: le Langhe e l’Etna. Martedì 4 novembre 2025, al Pavillon Wagram, si terrà la prima edizione di “Barolo & Etna”, evento congiunto promosso dal Consorzio di Tutela dei Vini Etna DOC, dal Consorzio di Promozione I Vini del Piemonte e dalla Strada del Barolo e grandi vini di Langa.
Una degustazione riservata a professionisti, giornalisti e importatori francesi, con trenta produttori – quindici etnei e quindici piemontesi – riuniti per raccontare l’eccellenza del vino italiano attraverso il dialogo tra due terroir lontani ma affini.
Dal versante vulcanico dell’Etna, dove Carricante e Nerello Mascalese traggono forza dalle sabbie laviche, alle colline delle Langhe, patria del Nebbiolo, l’incontro vuole affermare un modello di cooperazione fondato su autenticità, rispetto del territorio e visione comune.
L’iniziativa ha il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Parigi e intende proporre un racconto condiviso del vino italiano nei mercati internazionali.
In programma, una walk around tasting con oltre 150 etichette e due masterclass curate da Alexandre Fréguin, Miglior Sommelier del Regno Unito 2018, entrambe esaurite: “Etna DOC – i versanti e le contrade” e “Il Barolo nel tempo: MGA e annate”. La giornata si chiuderà con una cena riservata alla stampa presso Le Petit Sommelier, arricchita da assaggi di Tartufo Bianco d’Alba, sponsor dell’iniziativa.
«Barolo ed Etna rappresentano due vertici della viticoltura italiana – osserva Francesco Cambria, presidente del Consorzio Etna DOC –. L’unione tra questi territori è un segno del nuovo modo di raccontare il vino italiano: non in competizione, ma in dialogo».
Sulla stessa linea, Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio Etna DOC, parla di un “modello di cooperazione avanzato”, capace di valorizzare l’identità di ciascun distretto.
Per Lorenzo Olivero, presidente della Strada del Barolo e grandi vini di Langa, l’obiettivo è “fare squadra su piazze strategiche come Parigi”, città che rappresenta “una vetrina globale per i fine wines italiani”.
Nicola Argamante, presidente del Consorzio I Vini del Piemonte, sottolinea infine come la capitale francese sia “un banco di prova di altissimo livello, dove il pubblico mostra curiosità e apertura verso i vini di qualità con una storia definita”.
“Barolo & Etna” è, nelle intenzioni dei promotori, una dichiarazione d’intenti: due territori diversi per geografia ma affini per spirito, che uniscono le forze per dare al vino italiano una voce unica nel mondo.
Le aziende partecipanti:
Ammura, Quantico Vini, Pietradolce, Tenute Nicosia, Cantine di Nessuno, Girolamo Russo, Nibali Domenico, Benanti Viticoltori, Cottanera, Tenuta delle Terre Nere, Graci, Murgo, I Custodi delle Vigne dell’Etna, Federico Graziani e Tenute Bosco.
L’area di produzione del Barolo sarà rappresentata da altrettante aziende provenienti dai principali comuni della DOCG:
Arnaldo Rivera, Casa Baricalino, Ciabot Berton, Diego Morra, Ettore Germano, G.D. Vajra, Le Strette, Mario Marengo, Monchiero F.lli, Negretti Vini, Olivero Mario, Parusso, Podere Ruggeri Corsini, Rocche Costamagna, Viberti.

