Un progetto innovativo che coniuga solidarietà, arte, cultura ed economia circolare, valorizzando il riciclo dei materiali. Ogni singola tela battuta all’asta di beneficenza è stata aggiudicata ed il ricavato di oltre 10 mila euro sarà integralmente destinato alla Lega del Filo d’Oro
L’asta solidale “Poesie da Bere” evento benefico voluto da Pucci Giuffrida, patron di Al-Cantàra ha visto la partecipazione di oltre 120 persone intervenute sabato 15 novembre presso l’Auditorium del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania, per ammirare e tentare di aggiudicarsi i filtri da vino trasformati in tele artistiche, pezzi unici che profumano ancora del prezioso nettare di Bacco.
L’idea originale è diventata un catalogo di oltre 80 opere, pubblicato da Pucci Giuffrida in collaborazione con Marcello Scorsone della galleria d’arte Studio71, realizzate utilizzando i filtri del vino in cellulosa, materiali normalmente destinati ad essere smaltiti dopo l’uso in cantina, che hanno invece dato vita a veri quadri d’autore.
Opere d’arte sostenibili dunque, realizzate sui filtri da vino fatti essiccare e che di base presentano già diverse nuànce (derivanti dalla vinificazione in rosso, bianco e rosato) risultando anche piacevolmente profumati e base naturale sulla quale dipingere versi poetici o soggetti ispirati.

Su queste, decine di poeti e pittori hanno interpretato il tema di quest’anno “Poesie da Bere” realizzando chi versi poetici, chi disegni variopinti, piccole opere d’arte da custodire nel ricordo di un’iniziativa benefica in favore di bambini e persone sordocieche con gravi disabilità, assistiti appunto dalla Lega del Filo d’Oro, rappresentata in quest’occasione dal delegato dott. Francesco Polizzi.
I soggetti sono stati realizzati con tecnica mista, acquerelli, acrilici, pastelli ad olio, china, dando vita ad oltre 80 tele. Tutte le opere battute all’asta dal notaio Guido Salanitro, sono state aggiudicate all’evento, perchè anche quelle rimaste invendute sono state acquistate dalla stessa cantina Al-Cantàra, e l’intero ricavato di 10.020 euro sarà devoluto alla Lega del Filo d’Oro. La serata è stata arricchita dal concerto “Percussio Mundi”, diretto dal maestro Giovanni Caruso, e conclusa in bellezza con la degustazione dei “Vini Poetici” di Al-Cantàra.
L’anima artistica di Pucci Giuffrida patron delle cantine Al-Cantàra, trova stabile espressione nella collezione privata di oltre 400 opere, ospitata dal soprendente “Piccolo Museo” ed oggetto di un recente Speciale TG1 di Dania Mondini che RAI Uno ha dedicato ad alcuni collezionisti italiani.
Il riutilizzo creativo di tappi, bottiglie ed oggetti legati alla produzione vitivinicola e rivisitati in opere d’arte, realizzate da pittori, fotografi, ebanisti e ceramisti è visibile in occasione delle visite presso le cantine Al-Cantàra a Randazzo. Periodicamente un vero caleidoscopio di opere nate soprattutto dal riciclo, è oggetto da quasi 15 anni di aste benefiche volute da Pucci Giuffrida e che hanno visto anche la partecipazione di firme illustri.
Come nel caso di Oliviero Toscani, che ben ha rappresentato il mistero del ciclo della vita in un’etichetta realizzata per il rosato “Amuri di fimmina e Amuri di matri” (miglior rosato d’Italia a Vinitaly 2023).
Negli anni le aste di beneficenza volute da Al-Cantàra hanno visto gli artisti creare di volta in volta un’etichetta (basandosi sul tema dell’Etna Doc rosso “O’Scuru O’Scuru”), altre realizzare dipinti direttamente sulle bottiglie (a tema “Lu Veru Piaciri”), un altro anno ancora sono stati coinvolti fotografi, come appunto Oliviero Toscani o Ferdinando Scianna, chiamati a rappresentare il tema dell’amore.
E’ stata poi la volta delle installazioni artistiche realizzate con i tappi, protagonisti di “Stappiamo l’Arte”, e nel 2023 “Una ceramica per testimoniare” ha ispirato ceramisti sul tema evocativo dell’olio extra vergine d’oliva “A Tistimunianza” prodotto da Al-Cantarà a Randazzo, con opere battute all’asta il cui ricavato è stato destinato all’AIL.
Quest’anno appassionati e curiosi si sono piacevolmente battuti all’asta benefica per aggiudicarsi una delle oltre 80 tele d’artista, realizzate grazie al riciclo virtuoso dei filtri del vino divenuti pezzi unici d’autore.

