Nona edizione per lo Sciaranuova Festival di Planeta che torna nell’estate 2025 con un nuovo titolo evocativo: “Piani Inclinati”.
E’ una espressione che suggerisce traiettorie oblique, slittamenti improvvisi, delicate instabilità. Un invito a lasciarsi trasportare lungo sentieri “sghembi” tra arte e pensiero, nel quadro irripetibile della Tenuta Sciaranuova, sulle pendici dell’Etna: un anfiteatro naturale immerso tra i vigneti Planeta, nato per unire cultura e paesaggio, arte e sostenibilità. Dal 2015 Sciaranuova è il cuore pulsante di un progetto culturale unico in Sicilia.
In un’epoca incerta, dove l’equilibrio è sempre precario, il teatro è ancora una volta strumento per interpretare i moti dell’anima e del mondo. Ed è proprio la musica – e in particolare la tastiera, in ogni sua forma – il filo conduttore degli spettacoli in programma: sia essa elettronica, leggera o cabaret, la musica accompagna ogni racconto scenico.
Tre gli spettacoli in programma:
Sabato 26 luglio
LA MERAVIGLIA
Prima regionale
di Sonia Antinori
con Carla Manzon e Tommaso Girardi
Nel 1602 il calzolaio Vincenzo Casciarolo, raccogliendo pietre nei calanchi del Monte Paderno per estrarne pigmenti, scoprì la pietra della meraviglia, spongia solis o lapis bononiensis, un esemplare di barite con straordinarie proprietà di fosforescenza, di cui scrissero scienziati, filosofi e pensatori, tra cui Galilei e Goethe. In questo cristallo gli alchimisti credettero di riconoscere la pietra filosofale e improvvisati cercatori riconobbero la traccia di una più vasta vena di preziosi, nascosti nell’incavo della montagna. Carla Manzon – grande interprete del teatro italiano – dà voce e ritmo a La meraviglia, una storia che conduce lo spettatore dentro la magia di un poemetto sulle origini del moderno pensiero scientifico. Un testo intriso dello stupore che abita ogni uomo e rende ciascuno potenzialmente capace di viaggiare in altri tempi e spazi, oltre il conosciuto, oltre il ragionevolmente noto, verso la molteplicità dei mondi.
Una pièce che fonde scienza, mito e poesia, portando in scena la scoperta seicentesca della pietra fosforescente “lapis bononiensis”: un viaggio affascinante tra pensiero illuminista e magico, narrato da Carla Manzon e Tommaso Girardi, che trasformano un cristallo in racconto teatrale e inchiesta filosofica.
Ingresso dalle ore 20.00. Spettacolo alle ore 21.00 / tutte le età
Venerdì 1 agosto
DEGENERATA!
Cabaret (e non solo)
di e con Ernesto Tomasini, pianoforte Ornella Cerniglia
Cabaret (e non solo). “Sotto l’ombrello di Cabaret, ho accolto diversi esempi di voci altre. Al centro ho messo la questione del gender che, lungi dall’essere una moda dell’ultima ora, come si legge spesso, era già tema centrale nei teatri e salotti del primo ‘900, come testimoniano le canzoni degli autori Mischa Spoliansky e Friedrich Hollaender, scritte per il kabarett tedesco. Accanto a queste non mancano esempi di Music Hall inglese, Vaudeville americano, Café Chantant francese, la comicità futurista di Ettore Petrolini in Italia, fino ai grandi classici del teatro musicale internazionale: Cole Porter, Noel Coward, Jerome Kern, Kurt Weill, Henry Mancini. Il Cabaret è la perfetta drammatizzazione del desiderio di un futuro migliore. L’umanità multicolore che lo cerca attraversa il palcoscenico, inscenando numeri d’amore e tenacia, acrobazie di gioia e speranza; sentimenti universali, dei quali chi vuol cambiare il mondo non potrà mai fare a meno”. Ernesto Tomasini
Un cabaret esplosivo, pungente, provocatorio, che in bilico tra critica gender e satira fa rivivere l’estetica dei ruggenti anni ’30. Ernesto Tomasini, accompagnato al pianoforte da Ornella Cerniglia, porta in scena un mosaico di canzoni e monologhi da Berlino a Broadway, passando per Petrolini e il Café Chantant per omaggiare il cabaret come espressione di libertà e desiderio di futuro.
Life is a Cabaret, ol’ chum. Come to the Cabaret!
Ingresso dalle ore 20.00. Spettacolo alle ore 21.00 / tutte le età
Sabato 2 agosto
LA MOLTIPLICAZIONE DEGLI OCCHI
Prima regionale
Spettacolo di musica e teatro
di e con Ivan Talarico
Spettacolo di musica e teatro. Ivan Talarico ha un’importante miopia e un non trascurabile astigmatismo. Forse per questo la realtà appare ai suoi occhi come una delle forme più affascinanti dell’immaginazione. Ma in questo spettacolo userà anche gli occhi degli altri, unendo ai suoi racconti e alle sue canzoni quelli di varie autrici e autori sperando non ne siano gelosi. Tanti sguardi per cercare di vedere oltre e lasciare intatto il mistero che ci accompagna.
Una performance poetica e musicale, tra ironia e malinconia, firmata da una delle voci più originali di Radio 3. Talarico, autore e interprete, gioca con le parole e le note per offrire uno sguardo molteplice e caleidoscopico sul mondo, con propri testi e canzoni che si intrecciano con quelli di altri autori, creando un racconto frammentato ma intenso, dove la realtà diventa finzione e viceversa.
Ingresso dalle ore 20.00. Spettacolo alle ore 21.00 / tutte le età
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