Dal 3 all’11 agosto, il borgo di Bisacquino, sui Monti Sicani, accoglierà la prima edizione del Festival dei Cinque Sensi. L’iniziativa, parte del progetto “Bisacquino, borgo del cinema e delle arti”, finanziato dal Ministero della Cultura attraverso il PNRR, punta a valorizzare il patrimonio storico, culturale e naturalistico del paese, noto per aver dato i natali al regista Frank Capra.
Il festival propone un percorso che unisce arte, fede, tradizioni e paesaggio, con eventi che si svolgeranno nella piazza Triona e nel Museo Civico, considerato tra i più importanti della Sicilia per la collezione etnoantropologica. L’obiettivo è promuovere un turismo esperienziale, che metta al centro l’identità del borgo e il legame con il territorio.
Il programma
-
3 agosto – Comic 90100: varietà comico-musicale condotto da Antonio Panzica e Giusi Battaglia, con la partecipazione di Manlio Dovì, Manfredi Di Liberto e altri artisti.
-
4 agosto – Sicilia è fimmina… terra d’amuri e di sapuri: spettacolo di musica, danza e teatro dedicato alla cultura e alle tradizioni dell’isola.
-
6 agosto – C’era una volta… la musica: concerto della band di Giandomenico Anellino con musiche di Ennio Morricone e altre colonne sonore celebri, accompagnate da proiezioni.
-
11 agosto – Festival dei Cinque Sensi: degustazioni di prodotti tipici, percorso sensoriale con musica dal vivo (Rares Morarescu, Nicola Giammarinaro, Carlo Butera), performance di danze del fuoco, storytelling in realtà aumentata su Frank Capra e chiusura con l’orchestra folk di Gino Mandorlino.
Tommaso Di Giorgio, Sindaco di Bisacquino:
“Il Festival dei Cinque Sensi è stato co-progettato e realizzato con il prezioso aiuto del partner Impacta e sarà utile per la comunità bisacquinese perché ci permetterà di far conoscere la ricchezza culturale delle nostre tradizioni, le eccellenze delle nostre aziende, la bellezza dei nostri monumenti come la chiesa Madre definita Scrigno di tesori d’arte, del Santuario della Madonna del Balzo dal quale si ammira un panorama mozzafiato e si respira il mistero della rivelazione di Maria avvenuta nel 1664 con tanti miracoli e il Calvario con il suo splendido giardino storico e, ancora, il museo civico (fra i cinque più importanti della Sicilia) e l’affascinante Museo dell’orologio della Famiglia Scibetta, famosi costruttori, per tante generazioni, di orologi da torre. Chi verrà per il Festival dei 5 sensi quindi scoprirà la bellezza di Bisacquino, storico Borgo dei Monti Sicani che fu patria natale di Frank Capra, uno dei più grandi registi della storia del cinema. Potrà ammirare i grandi murales che gli abbiamo dedicato, visitare la sua casa e il quartiere dove è nato e cresciuto fino al giorno dell’emigrazione negli Stati Uniti d’America. Quindi questo festival è l’occasione privilegiata per passare dei giorni interessanti di divertimento e di cultura, godendo anche della festa Patronale della Madonna del Balzo che, in concomitanza, raggiunge il suo apice”.
Con il Festival dei Cinque Sensi, Bisacquino si propone non solo come sede di un evento culturale, ma come borgo capace di ridefinire il proprio ruolo turistico. Tra i Monti Sicani, questo paese unisce in modo naturale enogastronomia, arte, fede e paesaggi incontaminati, offrendo un’esperienza di visita che va oltre la singola manifestazione. Un punto di incontro tra tradizione e nuova offerta di turismo di scoperta e partecipativo.
Frank Capra e l’American Dream
Francesco Rosario Capra nacque a Bisacquino (Palermo) il 18 maggio 1897. Emigrato con la famiglia negli Stati Uniti a sei anni, si stabilì a Los Angeles dove frequentò la scuola.
Successivamente si iscrisse alla facoltà di ingegneria chimica presso cui si è laureato. Il mondo del cinema entrò nella sua vita quasi per caso: inizialmente frequentò i set da tuttofare. Lì si appassionò e apprese le basi della regia, che mise in pratica nei suoi primi cortometraggi degli anni ’20. Entrato nella Columbia Pictures, Capra conquistò un enorme successo grazie a film che celebravano la American way of life, o American Dream (storie di persone comuni capaci di cambiare il mondo), divenendo uno dei più registi più iconici di Hollywood.
Negli anni ’30 divenne celebre per le sue commedie ottimiste e socialmente impegnate, tra cui Accadde una notte (1934), Mr. Deeds Goes to Town (1936) e Mr. Smith Goes to Washington (1939), che gli valsero tre Oscar come miglior regista. Durante la Seconda Guerra Mondiale realizzò la serie documentaria Why We Fight. Il suo capolavoro La vita è meravigliosa (1946), inizialmente poco apprezzato, è oggi considerato un classico senza tempo. Morì nel 1991 a 94 anni.