Due giornate intense tra degustazioni, incontri, intrattenimento e scambi autentici tra produttori, appassionati, operatori e curiosi, in uno dei territori più vocati della viticoltura siciliana. Organizzato dal Comune di Petrosino con il patrocinio del Libero Consorzio della Provincia di Trapani e in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier di Trapani, l’evento ha ospitato tanti produttori della costa trapanese nei due giorni dell’evento.
Il format, diffuso nel centro storico e nella fascia costiera, ha proposto una formula conviviale e dinamica, in cui il vino è stato protagonista non solo come prodotto, ma come racconto di territori, pratiche agricole sostenibili e identità culturali: “Vino Vivo vuole contribuire a rafforzare l’identità di Petrosino come polo del vino in Sicilia occidentale – precisa il sindaco Giacomo Anastasi che ha espresso soddisfazione per l’affluenza e il clima positivo dell’iniziativa – Eventi come questo valorizzano il nostro territorio in modo intelligente, mettendo al centro l’agricoltura sana, la cultura e l’accoglienza. Siamo felici di aver costruito un evento dove il vino è stato occasione di dialogo, consapevolezza e gioia condivisa. Vino vivo è una festa del vino, ma vuole anche proporsi come piattaforma “politica”, punto di riferimento per contribuire a costruire prospettive nuove per la vitivinicultura del nostro territorio”.
Questa seconda edizione di Vino Vivo ha preso inizio venerdì 1 agosto con il 1° Concorso Enologico di Sicilia “Vino Vivo, i bianchi della costa d’Occidente” che ha puntato i riflettori sui migliori vini bianchi prodotti nei comuni costieri di Trapani, Misiliscemi, Paceco, Marsala, Petrosino, Mazara del Vallo e Campobello di Mazara. Le etichette in gara sono state valutate da una giuria composta da sommelier e degustatori ufficiali AIS insieme con i degustatori di ONAV, Slow Food Editore, Slow Wine, Gambero Rosso e Assosommelier.
“In un’ottica di collaborazione con le diverse realtà del mondo del vino presenti in provincia di Trapani, abbiamo avuto il piacere di invitare ai panel di degustazione i degustatori e i sommelier delle diverse associazioni e gruppi di categoria. – dichiara Giuseppe Vultaggio, delegato AIS Trapani – Il territorio appartiene a tutti noi e ognuno di noi rappresenta una voce importante nel mondo del vino. Ci ha fatto molto piacere l’adesione di tutte queste realtà, a dimostrazione del grande spirito di appartenenza territoriale che ci unisce. Inoltre ringrazio anche i diversi ristoratori e giornalisti enogastronomici che hanno partecipato.”
Sempre nella giornata di venerdì, un momento significativo è stato il convegno “Rinascere dalla vigna. Prospettive future tra autenticità e territorio” dove sono stati affrontati i temi relativi ai vigneti abbandonati che possono portare alla rinascita produttiva, le peculiarità delle produzioni vitivinicoli nelle zone marine e nella costa petrosilena, i benefici di una DOC ben gestita con analisi sui modelli vincenti ed il rilancio della DOC Delia Nivolelli partendo dalle espressioni territoriali più autentiche.
A dialogare tra loro Mauro Carosso (Presidente AIS Piemonte e Responsabile Didattica AIS Italia), Antonio Parrinello (Dirigente Regione Sicilia ed esperto vitivinicolo), Dino Taschetta (Presidente Cantine Colomba Bianca), Nino Barraco (Produttore di Marsala), Giuseppe Figlioli (Enologo Cantine Birgi), Giacomo Ansaldi (Enologo e Produttore), Mario Tumbiolo (Responsabile commerciale Cantine Petrosino e Presidente Strada del Vino e dei Sapori Val di Mazara), Guglielmo Manenti (Produttore e Presidente Consorzio tutela vino Cerasuolo di Vittoria DOCG), Franco Rodriquez (Responsabile AIS Sicilia per la divulgazione storica, enologica e culturale della vitivinicoltura siciliana). A moderare l’incontro Ignazio Perez, Sommelier e Degustatore AIS, che ha condotto il talk da cui sono emersi spunti di riflessione e nuove proposte per migliorare il sistema vitivinicolo.
Sabato 2 agosto, i momenti clou sono stati i banchi d’assaggio, che hanno visto la partecipazione di centinaia di visitatori, tra wine lovers, ristoratori, enotecari, giornalisti e semplici curiosi, e la masterclass eno-sensoriale dedicata al Grillo. Un degustazione guidata per circa 70 persone che hanno assistito ad un racconto sul Grillo attraverso 10 vini descritti dai degustatori AIS e accompagnati da parole narrate, musica, colori e immagini. Uno spettacolo unico che ha affascinato l’intera Piazza Biscione e che, grazie al lavoro di AIS Trapani, ha portato in scena un approccio innovativo e diverso rispetto alle classiche degustazioni di vino.
Al termine della masterclass sono stati svelati e consegnati i premi del 1° Concorso Enologico di Sicilia “Vino Vivo, i bianchi della costa d’Occidente”, che ha visto al primo posto il vino Mille Marsala Superiore dell’azienda Rallo, a dimostrazione di come il vino Marsala ha ancora tanto da raccontare con la sua eleganza e la sua profondità che colpiscono sempre.
Di seguito l’elenco di tutti i vincitori nelle diverse tipologie:
Miglior Vino Bianco Della Costa D’occidente
MILLE MARSALA SUPERIORE
Rallo
Miglior Bianco Frizzante
ANCESTRALE
Meaterra
Miglior Bianco Frizzante Territoriale
SCIALÀ
Gazze Rosse
Miglior Metodo Charmat
LAVÌ GRILLO
Colomba Bianca
Miglior Metodo Charmat Territoriale
PALMARES
Gorghi Tondi
Miglior Bianco Giovane
BELLO MIO
Fondo Antico
Miglior Bianco Giovane Territoriale
VIGNA SINUBÌO
Giacomo Mannone
Miglior Bianco D’evoluzione
DONNA ANGELICA
Assuli
Miglior Bianco D’evoluzione Territoriale
ARISTEIA
Anabasis
Miglior Bianco Macerato
IL BAMBINO
Millami
Miglior Bianco Macerato Territoriale
BIANCAMMARE
Barraco
Miglior Bianco Passito Passito
GRILLODORO
Gorghi Tondi
Miglior Bianco Passito Territoriale
PATHEI MATHOS
Anabasis
Miglior Bianco A Carattere Ossidativo
ALTOGRADO
Barraco
Miglior Bianco A Carattere Ossidativo Territoriale
UNICO
Cantine Birgi
Miglior Bianco Fortificato
MILLE MARSALA SUPERIORE
Rallo
Miglior Bianco Fortificato Territoriale
HERITAGE MARSALA SUPERIORE RISERVA 2015 TINO 42
Francesco Intorcia
Gli organizzatori hanno già confermato l’intenzione di proseguire con una nuova edizione nel 2026, ampliando le collaborazioni con ristoratori, artisti e produttori locali. Vino Vivo si conferma così un evento in crescita, capace di unire il meglio del vino occidentale con l’ospitalità sincera di un territorio che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici.