La Giuria internazionale composta da giudici come Pedro Ballesteros, primo Master of Wine spagnolo, con Andrea Lonardi MW, Bernard Burtschy, Daniele Cernilli e Robert Joseph, ha selezionato alla cieca i migliori vini tra 2200 partecipanti a Vinitaly 5StarWines – the Book, la guida promossa dalla fiera internazionale Vinitaly, giunta alla nona edizione, è il risultato di una degustazione alla cieca di tre giorni, a seguito della quale la giuria internazionale di professionisti del vino ha selezionato tutti i vini con un punteggio superiore a 90 punti.
Quando si parla di grandi vini a Vinitaly la classifica si deve proprio a 5Star Wines che celebra i vini d’eccellenza d’Italia e del mondo. Quest’anno, sono stati assegnati 9 trofei ai vini che si sono distinti nelle categorie in concorso: vini fermi, spumanti, dolci e fortificati.
Tra 761 vini selezionati per la prestigiosa Guida in lingua inglese che farà il giro del mondo, la Classifica dei Migliori Vini Bianchi ha visto la vittoria con 95 pt. del Timorasso Colli Tortonesi Doc Derthona “QUADRO 2022”.
Sul podio nazionale, con uno score di 94 pt. l’Etna Doc Carricante “LUCI LUCI 2021” di AL-CANTÀRA. “E’ un grande risultato che premia innanzitutto l’Etna e la bella squadra di Al-Cantàra, dall’enologo Salvo Rizzuto al ceo Gianluca Calì, a tutti coloro che contribuiscono ogni
giorno alla crescita dell’azienda condividendo il nostro progetto”, ha dichiarato raggiante il patron Pucci Giuffrida.
Pucci ci ricorda che “Il Ponte” -dall’arabo Al Kantàra- presente nel simbolo femminile stilizzato dell’azienda, rappresenta quel segno di unione tra vino, arte e poesia, che da oltre vent’anni, da quando cioè mi innamorai di questo antico Feudo Sant’Anastasia, cerco
di portare avanti. Le etichette d’autore, ammirate dai winelover e premiate negli anni anche al Vinitaly, rappresentano la riproduzione artistica di poesie di autori siciliani, da Ciullo d’Alcamo a Martoglio, fino a Pirandello.
L’azienda sensibile alla ricerca ed all’eco sostenibilità, ha inaugurato in collaborazione con le Università nel 2024 anche un sistema di fitodepurazione con scenografici laghetti, ed ospita un piccolo Museo, con opere di maestri famosi quali Scianna e Toscani ed
emergenti, tutte legate al mondo del vino, ed una nuova sala degustazione, con vista Etna. Nei 25 ettari dell’azienda di cui 15 vitati, particolari forme geologiche ed alcune misteriose “piramidi”, testimoniano una storia culturale profonda, legata a probabili simboli religiosi
antichi di millenni.Salvo Rizzuto l’enologo di Al-Cantàra, che vanta esperienze in Francia e nelle Langhe, ci conferma come il carricante in purezza di “Luci Luci 2021” si concede alla degustazione sulle note tipiche del vitigno ed un leggero sbuffo minerale. Sempre solo acciaio per
questo bianco di Al-Cantàra, ormai un Etna Bianco Doc emblematico. “Un sapiente lavoro fatto nel vigneto che ci parla -ricorda Salvo Rizzuto- e dobbiamo saper ascoltare. Noi abbiamo scelto una vinificazione in iper riduzione, che garantisce un corredo gusto- olfattivo elegante ed intrigante, che negli anni si sviluppa con grande complessità”.