Andar per borghi cercando un artigiano scomparso, un dolce dal nome antico, una chiesa dimenticata. Fermandosi, rallentando, vivendo l’emozione di scendere in una grotta con gli speleologi, impastare una focaccia con le donne del paese, ascoltare la storia di un miracolo, inerpicarsi verso un eremo lontano, visitare in anteprima un museo e ritornare tra le sculture di sale; sedersi su una panchina enorme e da lassù fare un brindisi ai Monti Sicani; scorrere le pagine di un libro appena restaurato, contare gli ulivi secolari, scoprire filari di manghi in fiore o salire su una barca sulle tracce di nobili forestieri.
Ritorna Borghi dei Tesori Fest, il progetto della Fondazione Le Vie dei Tesori che porta alla scoperta dei piccoli comuni in tutte e nove le province dell’Isola: quest’anno i borghi passeranno il testimone da un weekend all’altro, approfittando dei ponti di primavera. Si inizia con un’anteprima dedicata ai riti della Settimana Santa a Collesano, Licodia Eubea e Cassaro nel fine settimana di Pasqua il 19 e 20 aprile; poi tre weekend dal 26 aprile all’11 maggio (qui il programma completo).
Il progetto Borghi dei Tesori Fest è stato scelto l’anno scorso come esempio di sostenibilità integrale nella filiera del turismo da “Road to social change”, il percorso di formazione di Unicredit dedicato alla sostenibilità, nell’ottica di ridurre gli impatti ambientali e aumentare quelli sociali, con una prospettiva orientata a ridurre le disuguaglianze. I Borghi dei Tesori, presentati quest’anno alla Bit di Milano nel padiglione istituzionale della Regione, puntano a essere un circuito turistico animato dai giovani delle comunità.
BORGHI DEI TESORI FEST
L’edizione di quest’anno – coordinata da Michele Ruvolo – sperimenta una nuova formula che punta a valorizzare l’opportunità dei numerosi ponti primaverili di quest’anno, dal weekend di Pasqua fino all’11 maggio, passando per il fine settimana del 25 aprile e quello del primo maggio. Quest’anno i Comuni si passeranno il testimone da un weekend all’altro. Oltre alla possibilità di visitarli in autonomia è stato organizzato un calendario di partenze in pullman in giornata o, per chi vuole visitare più luoghi, anche una formula weekend. Saranno Collesano, sulle Madonie, Licodia Eubea e Cassaro, nella Sicilia sudorientale, tra il Catanese e il Siracusano, a fare da apripista nell’anteprima del fine settimana di Pasqua il 19 e 20 aprile (qui il programma): si punterà soprattutto sui riti secolari della Settimana Santa, ma si scopriranno anche una Crocifissione commovente dinanzi alla quale hanno pregato per secoli i pastori; o si raggiungerà in bici un borgo minuscolo seguendo il percorso di un’ex ferrovia lungo l’Anapo. Per Collesano partirà un bus da Palermo, per Licodia Eubea e Cassaro, partenze sia da Palermo che da Catania. Borghi dei Tesori Fest è strettamente legato a Italea Sicilia, costola regionale del progetto del Ministero degli Esteri dedicato agli italiani all’estero e agli italo-discendenti di cui sono partner sia la Fondazione Le Vie dei Tesori che l’associazione Borghi dei Tesori. Un progetto che ha consentito di costruire un’offerta turistica rivolta ai siculo-discendenti nel mondo, e che vuole agire da leva di rigenerazione delle aree interne. Dopo aver inaugurato lo scorso anno le antenne delle Radici a Buccheri, Calatafimi Segesta, Isnello e Mirto, durante il festival saranno inaugurate le antenne a Centuripe, Piedimonte Etneo e Caltabellotta. Sono stati inoltre selezionati i coordinatori per le nove province.
TRE WEEKEND PER SCOPRIRE LA SICILIA
Poi via al festival: nel fine settimana del 26 e domenica 27 aprile (qui il programma) si potranno scoprire artigiani e sapori a Sambuca di Sicilia; il laboratorio di restauro del libro antico, le chiese di rito bizantino, la storia della scuola di iconografia a Mezzojuso (new entry di quest’anno); ascoltare le storie degli abitanti di Valledolmo; inerpicarsi sui Nebrodi, per osservare da (relativamente) vicino i grifoni ad Alcara Li Fusi o perdersi tra i vicoli arabi di San Piero Patti; gustare un cannolo a Piana degli Albanesi e andar sulle orme di donna Eleonora a Contessa Entellina. A Ciminna si sfogliano le foto dal set del Gattopardo e a Isnello ogni chiesa pare un merletto di stucco.
Il ponte del Primo maggio sarà un’ottima ragione per raggiungere (sabato 3 e domenica 4, qui il programma), la costa trapanese dove si va verso Calatafimi Segesta per riscoprire uno dei bagli dove si produceva il marsala dei Florio; a Custonaci per scendere tra stalattiti e stalagmiti con gli speleologi. A Montelepre si impastano scacciate e dolci promesse; a Balestrate si visitano le piantagioni di mango. Nel cuore della Sicilia, ecco Sutera dove ci si muove tra dammusi e ghittene, e Delia che sa di pane fragrante; di nuovo sui Nebrodi per scoprire la commovente bellezza di un monastero basiliano a Frazzanò. Nel Siracusano c’è un borgo piccino, Giarratana, dove hanno dedicato un museo gioiello all’emigrazione.
L’ultimo weekend sarà sabato 10 e domenica 11 maggio, e stavolta la scelta sarà parecchio ardua perché i borghi coinvolti sono tanti (qui il programma): si gusta la ricotta dei record a Chiusa Sclafani, si cercano il Bamminu a Giuliana e le tracce di Frank Capra a Bisacquino; sulle Madonie si resta attoniti dinanzi allo Spasimo di Sicilia a Gangi, si assaggia il Fiorello a San Mauro Castelverde, si contano i conventi a Geraci Siculo e si visitano le sculture di sale in miniera a Petralia Soprana. Si va per aziende a Camporeale, sulle tracce di Santa Rosalia a Santo Stefano Quisquina, ci si sente piccini su un’immensa panchina a Bivona, e ci si tuffa nel colore degli stucchi barocchi diAlessandria della Rocca (la seconda new entry di questa edizione).
E ancora, si scopre come si fondono le campane e si fa il giro dei ceramisti a Burgio; come viveva una famiglia alto borghese nell’800 come i Daino a Caltabellotta; a Sant’Angelo Muxaro si entra nelle grotte gessose e a Siculiana si cercano le tracce di Ayrton Senna. Senza dimenticare la piccola Mirto sui Nebrodi con la sua collezione d’abiti d’epoca; Centuripe che pare disegnata da Leonardo e apre il suo straordinario museo archeologico, Piedimonte Etneo con i borghi satellite che grondano miracoli.
Per i borghi sono previsti pullman da Palermo e Catania (qui il calendario): si partirà comodamente con una guida che farà scoprire tradizioni, luoghi e ricette. Ovunque ad attendere i visitatori, ci saranno giovani innamorati dei borghi, animati dalla voglia di mostrare, raccontare, rendere viva ogni esperienza. Il loro coinvolgimento fa parte del processo di rigenerazione sociale e di riappropriazione identitaria che Le Vie dei Tesori conduce insieme con i Comuni. E siccome il cibo è una delle memorie più salde e preziose, si potranno assaggiare ovunque i cibi della tradizione, scoprendo che ‘mbriulata durava settimane nelle bisacce dei contadini di Sutera, che la pasta antica non è salata ma è un dolce squisito di Montelepre, che le dame ebbero dedicate corone dolci a Delia, e i pani votivi di Valledolmo sono difficili da preparare, ma lo si fa tutti insieme. E ovunque si potranno seguire laboratori gastronomici, partecipare a percorsi, ripercorrere le proprie radici.
Le Vie dei Tesori ha messo a disposizione dei festival dei Borghi l’efficienza di una rete già consolidata e l’esperienza organizzativa di una manifestazione che quest’anno festeggia la sua 19esima edizione, tra le più importanti rassegne di valorizzazione e rigenerazione culturale del Paese. Borghi dei Tesori Fest è smart e digitale, con un unico coupon valido per le visite in tutti i luoghi – esperienze e passeggiate hanno un coupon dedicato – che apriranno le porte. Come nel Festival delle città, un coupon da 18 euro varrà per 10 visite, un coupon da 10 euro per 4 visite; meglio prenotare, soprattutto per le degustazioni. I coupon saranno disponibili sulla piattaforma delle Vie dei Tesori e negli infopoint in ciascun borgo.
Borghi dei Tesori Fest è promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori in collaborazione con l’associazione Borghi dei Tesori – fondata nel 2021, conta una settantina di piccoli Comuni in tutta la Sicilia -, l’associazione Italea Sicilia e i Comuni coinvolti. È sostenuto dall’Assessorato regionale al Turismo, da Fondazione Sicilia, Città metropolitana di Palermo, Grand Hotel et des Palmes – Mangia’s.
https://www.leviedeitesori.com/borghideitesori/