Si è conclusa la lunga kermesse del Food Mama Fest che ha visto il coinvolgimento di sei comuni della provincia di Ragusa, dal 18 ottobre al 30 di novembre. Il festival dei sapori della terra iblea è infatti approdato a Comiso, Chiaramonte, Scicli, Ispica, Vittoria e Modica come ultima tappa. La manifestazione finanziata dall’assessorato regionale all’agricoltura, quindi dall’Onorevole Ignazio Abbate, è stata coordinata dal Libero Consorzio di Ragusa e dalla presidente Maria Rita Schembari, e organizzata dalla CNA di Ragusa in collaborazione con Sun Hub e con un contributo della Camera di Commercio. Sono stati molteplici gli attori protagonisti di questo unicum in provincia poiché i vari appuntamenti nei sei comuni sono stati il risultato di una sinergia tra enti e imprese del territorio.

Il Food nella sua variegata composizione ha avuto come punto di partenza ideale, quello di andare alla riscoperta di sapori e odori legati alla nostra tradizione gastronomica perfettamente incarnata dai prodotti tipici locali. Quasi una ricerca del tempo perduto attraverso il ricordo di cibi genuini e di tempi antichi, di Proustiana memoria. E qui, sono entrate in gioco le “mamme”. Le donne che hanno ripreso antiche ricette riproposte poi da chef stellati che hanno fatto da cornice raffinata a tutti gli appuntamenti di show cooking della kermess. Buyers e giornalisti di settore hanno dunque incontrato le aziende che hanno messo in mostra i loro prodotti, proprio per esternalizzare tutto il “il bello e il buono che c’è”. Anche le location selezionate sono state il teatro della manifestazione: palazzi antichi, saloni e chiostri presenti nei vari comuni, hanno coniugato perfettamente bene la promozione del territorio e quella turistico/culturale. Grande coinvolgimento anche dei consorzi presenti in provincia di Ragusa, quali il Consorzio di Chiaramonte, l’enoteca Regionale di Sicilia, il Consorzio del Cerasuolo di Vittoria e il Consorzio Olio DOP Montiblei, e di molteplici aziende agroalimentari, pasticcere e di panificazione, tutte legate a CNA che ha espresso il massimo impegno per la buona riuscita del Food Mama Fest. Anche la parte artistica e narrativa ha avuto un suo spazio, comune per comune, grazie alla capacità “ciceroniana” di Simona Celi, direttore artistico di tutto l’evento.


