Sensibilità, rigore, intuizione. Patricia Tóth riceve il premio Donne & Vino 2025

 

Sensibilità, rigore scientifico, intuizione sensoriale. Ogni vendemmia è una sfida, un atto d’amore per la terra. In cantina come in vigna, lo sguardo attento e la cura del dettaglio dell’enologo fanno la differenza. Ma queste sono anche qualità che rendono straordinarie le donne, proprio in questo lavoro. A loro va un meritato elogio: custodi del gusto, maestre di equilibrio, protagoniste di un prodotto dell’anima tutto da celebrare.

Ieri, giovedì 29 maggio, per lo straordinario contributo all’enologia siciliana e alla valorizzazione culturale del territorio, Patricia Tóth, enologa delle Aziende Agricole Planeta, ha ricevuto il Premio “Donne&Vino” 2025 a Palazzo Panitteri di Sambuca di Sicilia.

Il Premio è promosso dalla Strada del Vino delle Terre Sicane e celebra ogni anno figure femminili che si sono distinte per il loro impegno nella produzione di vino di qualità, contribuendo al contempo alla promozione del patrimonio identitario delle Terre Sicane.

Patricia Tóth, ingegnere in Scienze dell’Alimentazione con una specializzazione in vini, birre e distillati, ha maturato le sue prime esperienze professionali in Friuli, Piemonte e a Villány, in Ungheria. Dal 2005 collabora con la famiglia Planeta, inizialmente come responsabile delle cantine Buonivini e Dorilli, successivamente delle produzioni nelle tenute dell’Etna e di Capo Milazzo. Parallelamente è referente del programma SOStain per l’azienda e membro attivo del tavolo operativo della relativa Fondazione; all’interno dell’azienda, fa parte anche del team di Business Intelligence, dove fornisce supporto tecnico sia all’area commerciale che alle attività di comunicazione e relazioni pubbliche. Produce inoltre uve a bacca bianca su quattro ettari di proprietà situati nei pressi del lago Balaton, in Ungheria.

Alla cerimonia hanno preso parte autorità del mondo vitivinicolo e istituzionale, il sindaco di Sambuca di Sicilia Giuseppe Cacioppo, il presidente della Strada del Vino Terre Sicane Gunther Di Giovanna, il direttore della Federazione Italiana Strade del Vino Gori Sparacino, il vicepresidente nazionale di Città del Vino Leo Ciaccio, la delegata regionale dell’associazione Donne del Vino Roberta Urso e il direttore dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio Vito Bentivegna.

L’evento è stato anche un’occasione per riflettere sul ruolo crescente delle donne nell’enologia e sul valore strategico del vino per la Sicilia contemporanea.

FP

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